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May 04, 2017

Un atto d’amore verso la città e la certezza di contribuire a salvare delle vite: questo il dono della Croce Bianca di Borghetto che ha collocato nella Piazza Marinai d’Italia, vicina al lungomare, un defibrillatore, come si dice in gergo, di nuova generazione, da poter usare anche chi mai ha avuto confidenza con questo fondamentale strumento di soccorso. Ne parla, con la modestia che lo contraddistingue, il direttore dei servizi Mauro Averame: "Con i fondi raccolti siamo riusciti a donare al Comune di Borghetto e a tutti i suoi residenti uno strumento che, soprattutto nella stagione estiva, può contribuire a salvare delle vite. Non dobbiamo dimenticare che, tra un mese e fino a settembre, la nostra cittadina sarà meta di tanti turisti ed è anche per loro che siamo riusciti ad installare questo fondamentale mezzo di soccorso". Il defibrillatore è la punta di diamante di una pubblica assistenza, presieduta da Giannino Pesce, che conta su un centinaio di volontari: "Non abbiamo nessun dipendente - prosegue Averame - e ogni giorno e ogni notte dobbiamo organizzarci per la copertura dei turni. I volontari non sono mai abbastanza ed è per questo che lancio un appello, soprattutto ai giovani: se avete anche un paio d’ore libere alla settimana passate da noi. Qui tutti sono preziosi, anche chi risponde alle chiamate mentre i mezzi sono fuori per servizi di soccorso". Trovare la sede, sita in via Patrone, è facile, ma se avete difficoltà potete chiedere indicazioni al cittadino comune che ben ne conosce l’ubicazione, sede tra l’altro da poco ristrutturata e dotata di tutti i comfort, soprattutto per chi, per molte ore, copre un turno. E poi sono tanti i militi che vantano una preparazione aggiornata, grazie ad appositi corsi: "Ed ai nuovi che arrivano insegniamo le regole del primo soccorso, quanto mai fondamentali. Per chi invece non se la sente chiediamo magari di versarci il 5x1000 con codice 81014970099 intestato alla Croce Bianca di Borghetto". Ma c’è poco tempo per le parole, perché Averame, con la sua squadra, è stato chiamato per una richiesta di pronto intervento. Si deve andare, si deve correre, perché questa è la vita di chi, senza chiedere un soldo, investe qualche ora sugli altri, sul prossimo. Ed in questi tempi bui non è poco.

December 05, 2015

La nuovissima base operativa della croce bianca è più ampia della precedente: nei mesi scorsi, infatti, il consiglio direttivo della pubblica assistenza ha proceduto all’acquisto di alcuni locali adiacenti che già anni addietro avevano ospitato le attività di militi e militesse prima del trasloco al civico numero 6r. Alla cerimonia erano presenti la quasi totalità del 118 soci della pubblica assistenza (la foto di gruppo è di Alessio Marelli), il presidente di Anpas Liguria (e presidente della croce bianca di Albenga) Dino Ardoino, il vice presidente di Anpas nazionale Ilario Moreschi e diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale (il sindaco Gianni Gandolfo, socio onorario della croce bianca, era assente per impegni all’estero). â€œInauguriamo questi locali dopo anni di sofferenze – ha detto il presidente della croce bianca borghettina Giannino Pesce – Finalmente, però, abbiamo una sede adeguata alle esigenze delle attività che svolgiamo. In questi anni, infatti, le richieste d’intervento sono diventate sempre più numerose e hanno fatto sì che la nostra vecchia sede fosse ormai troppo piccola per permetterci di proseguire in sicurezza e con la qualità che riteniamo imprescindibile. Negli anni passati abbiamo cercato altre soluzioni ed eravamo disponibili a trasferirci altrove, ma purtroppo non siamo riusciti ad ottenere nulla di concreto e non certo per colpa nostra

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